Progetto Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022

Il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze è stato riconosciuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca Dipartimento universitario di Eccellenza nel quinquennio 2018-2022

Il progetto di sviluppo si prefiggeva di integrare le competenze pluridisciplinari presenti per candidare il Dipartimento come centro di riferimento nel panorama nazionale, e competere con i maggiori centri di ricerca a livello internazionale, in due ambiti di particolare rilievo scientifico, sanitario e sociale: le patologie neurodegenerative e la riproduzione maschile.

In questi campi il Dipartimento è caratterizzato da una intensa attività di ricerca di base, clinica ed epidemiologica sugli aspetti morfo-funzionali del sistema nervoso, sui meccanismi cognitivi, sui fattori fisiopatologici ed ambientali alla base di patologie neurologiche di grande rilevanza scientifica, sanitaria e sociale quali l'epilessia, la sclerosi laterale amiotrofica e la malattia di Alzheimer, nonché sulla neuroendocrinologia della funzione riproduttiva, la fisiopatologia molecolare e clinica e la farmacogenetica delle gonadotropine (campo nel quale il gruppo endocrinologico modenese è leader riconosciuto a livello internazionale), l'infertilità maschile e l'ipogonadismo.

Alla fine del quinquennio è stata presentata la relazione relativa ai principali risultati scientifici conseguiti, alle nuove infrastrutture realizzate.

Obiettivi complessivi del progetto Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022

Nel contesto delle patologie neurodegenerative e della riproduzione maschile, il Progetto si focalizzava più specificamente su due obiettivi:

  1. Fisiopatologia, fattori predittivi e terapie innovative delle patologie neurodegenerative
  2. Fisiopatologia molecolare, genetica ed endocrino-metabolica della riproduzione maschile

Strategia complessive di sviluppo del Progetto

Le strategie sulle quali si basava il progetto di sviluppo del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze riguardavano 3 aspetti fondamentali:

1. Capitale umano

L'arricchimento del capitale umano del Dipartimento ha avuto luogo tramite l'ulteriore qualificazione del personale esistente, l'ampliamento delle collaborazioni intra- ed extra-ateneo ed il reclutamento di nuovo personale a tempo indeterminato e determinato e di figure in formazione. Inoltre il progetto si proponevas di consolidare l'attrattività del Dipartimento nei confronti di ricercatori e studenti di talento, sia grazie alla forte connotazione multidisciplinare e traslazionale delle ricerche e dei corsi di dottorato, sia all'acquisizione di strumentazioni innovative.

2. Infrastrutture tecnologiche

L'investimento in infrastrutture e attrezzature avanzate di ricerca ha rappresentato un asse portante del progetto, in particolare per quanto concerne l'ambito delle bio/neuroimmagini, dell'elettrofisiologia e della caratterizzazione e quantificazione degli acidi nucleici,

3. Condivisione degli obiettivi e della realizzazione del progetto

Il Consiglio di Dipartimento ha approvato all'unanimità nella seduta del 12.09.2017 le linee principali del progetto inclusi gli obiettivi scientifici, la suddivisione delle voci di spesa, la pianificazione temporale e le modalità di monitoraggio. Le posizioni di personale docente e ricercatore da reclutare sono state definite in una successiva riunione del Consiglio nella seduta del 25.09.2017.

Lo stato di avanzamento del progetto è stato monitorato su base annuale da un gruppo di lavoro nominato dal Consiglio il 12.09.2017, formato dal Responsabile (Coordinatore) generale e da 3 Coordinatori di area, che hanno predisposto una relazione annuale scientifica ed amministrativa da inviare agli organi del Dipartimento e dell'Ateneo.

Principali risultati conseguiti

In generale, il progetto ha contribuito al superamento di alcuni aspetti critici, funzionale al mantenimento del livello qualitativo dell'attività di ricerca dipartimentale e della sua competitività in campo internazionale.

Più specificamente ha portato a sostenere la ricerca scientifica nelle linee di ricerca oggetto di intervento ossia la "Fisiopatologia, fattori predittivi e terapie innovative delle patologie neurodegenerative" e la "Fisiopatologia molecolare, genetica ed endocrino-metabolica della riproduzione maschile" ottenendo importanti risultati scientifici.

Si è inoltre proceduto alla creazione o al rafforzamento di nuove infrastrutture di ricerca, in particolare:

- Laboratorio Avanzato di Bioimmagini (LAB)

- Laboratorio di Endocrinologia (ENDOLAB)

- Laboratorio di Indagine Funzionale Cerebrale (LIFC)

- Laboratorio Induced Pluripotent Stem Cell (IPSC)

- Neurobiobanca (NBB)

Impatto sul panorama scientifico di riferimento

Le azioni realizzate (acquisizione di strumentazioni, reclutamento di personale a tempo indeterminato e determinato) sono totalmente coerenti con il programma proposto ed in alcuni casi hanno portato ad acquisizioni ulteriori. Questo ha portato ad un aumento della produzione scientifica dei docenti e ricercatori partecipanti al progetto di circa il 70% rispetto al quadriennio precedente.

Sostenibilità del progetto allo scadere del quinquennio

L’insieme degli investimenti sul personale, delle strumentazioni acquisite e dei finanziamenti già ottenuti o che verranno richiesti, oltre a testimoniare il successo del progetto, lo proietta nel futuro indicando strade plausibili per la sua sostenibilità. Tutte queste azioni hanno avuto un impatto sul panorama scientifico di riferimento che saranno sostenibili anche allo scadere del quinquennio.

[Ultimo aggiornamento: 22/11/2023 15:53:07]